Sabato scorso ho partecipato ad un incontro organizzato tramite Twitter che ha portato dal virtuale un reale e nutrito gruppo di appassionati della Sicilia provenienti dalle varie province dell’Isola e pure dalla Spagna. Sono entrata in questo gruppo a settembre, dopo alcuni mesi del mio esordio su questo social network, e ho scoperto persone mosse da tante idee e un unico spirito: cercare di rimanere in Sicilia, senza cioè dover emigrare, investendo idee, energie, tempo e soldi (perché negarlo?) sul territorio e per il territorio.
La realizzazione di questo progetto è di Marco Lo Dico che crede fermamente nell’idea del gruppo che fa la forza, che fa rete, che sostiene e collabora. Ecco: il progetto mi ha conquistata perché rientra nel mio personale spirito di #bastalagne, di “Armiamoci e muoviamoci assieme”. Così, in un tam-tam di tweet, retweet, messaggi e liste, l’ultimo weekend di novembre ha visto protagonista questo gruppetto riunito in un villino all’Addaura per conoscersi personalmente, parlare, esporre le proprie idee, il proprio lavoro e il proprio modo di “essere in Sicilia”. Davanti a noi scorrevano immagini e parole. Dietro di noi si respirava il mare che entrava dalle finestre spalancate.
Hanno parlato in tanti, raccontando progetti di successo, di tradizioni che passano da padre in figlio, di attenzione e cura per il diversamente abile (e Palermo non è una città che accoglie in questo senso). Ma soprattutto hanno avuto spazio anche i progetti in divenire che, purtroppo, ancora, soffrono di lungaggini burocratiche. Quello che è emerso è che c’è tanta voglia di fare, di trasformare in lavoro una passione di sempre, sia in sella a una bici che dietro una macchina fotografica.
ph. Max Vertillo
Hanno parlato in tanti e pure io sono tra loro. Ecco. Vedete la mia faccia sofferente? Di sicuro stavo ricordando quanto abbiamo dovuto aspettare per avere le carte in regola e poter effettivamente lavorare! Ma siamo qua da oramai dieci anni. E se permettete, è una grande soddisfazione condividere questo passo.
Sotto trovate il link di alcuni tra i protagonisti di questa favolosa giornata. Ne mancano tanti, non me ne vogliano gli altri. Potete lasciarmi il vostro commento con il link di riferimento al vostro profilo e andrò aggiornando man mano.
I tour in mountain bike della Sicilia
La pasta al pistacchio di Bronte
I tour in bici Etna e dintorni
TACUS, Associazione di Promozione Sociale
Con questo post vorrei ringraziare pubblicamente il promotore: Grazie Marco! Ci hai creduto per primo, con entusiasmo e vitalità hai coinvolto pure me, ignara che Twitter avesse tante meravigliose capacità. Grazie anche a Dario che con le sue immagini ci ha offerto una panoramica delle meraviglie di Sicilia accompagnandoci per mano per le strade di Palermo, le coste dell’agrigentino, le luci di Castellamare e l’immobilità delle terre dell’interno e molto altro ancora.
Per me ha espresso perfettamente il sentimento lo scritto che ho twt di G.Bufalino da “la luce e il lutto” : “…Di questa Sicilia che cambia cercate di accorgervi: attiva, estroversa, capace d’inventarsi risorse e fabbrilita’ senza numero. Ma non dimenticate, insieme, di salvare il moltissimo ch’è salvabile nella Sicilia che dura…..le botteghe dove artigiani impareggiabili ripetono i venerandi gesti della fatica…., gli uomini, i miglio i di uomini piccoli e scuri, dal cuore ospitale….” Grazie a tutti per questo straordinario evento.
Grazie Giusi per aver riportato questo scritto anche sulla mia pagina.
Entusiasmo e vitalità le parole chiave. Una splendida idea e un modo tutto nuovo di fare rete… ma soprattutto per conoscere amanti della Sicilia, splendidi progetti basati sul territorio e tantissima voglia di fare. Con l’auspicio di poter collaborare con Voi tutti, vi saluto calorosamente.
Ciao Tacus. Ho messo il link anche al vostro blog, così ci manteniamo in contatto. Un caro saluto e un augurio di buone feste
Pingback: La forza della rete | b&b Piccola Sicilia